Questo libro descrive lo sconforto generale di una matassa ben definita da un capolavoro costituito e al tempo stesso rigenerato da una ben lieta triade formata da “Il Pescivendolo Incallito...”, “Perdifiato” e “Non c’ho tempo”, aprendo le porte ad un logorroico confronto, drammatico, costruttivo e rimediato, di un travolgente racconto... qualsivoglia disdegnare fortemente.